“La Chirurgia Plastica è
Chirurgia a quattro dimensioni,
dove la quarta dimensione è il tempo”
G. Sanvenero Rosselli
Origini e formazione – Gustavo Sanvenero Rosselli è nato a Savona il 7 Settembre 1897 da famiglia di avvocati. Si laureò in Medicina nel 1921 a Genova ed iniziò la carriera come otorinolaringoiatra a Torino presso la clinica universitaria diretta dal Prof. Gavello.
Nel 1926 ottenne una borsa di studio per frequentare a Parigi la Clinica di Otorinolaringoiatria diretta dal Prof. Ferdinand Lemaitre (1880-1956). Durante questo soggiorno partecipò ai Corsi teorico-pratici di chirurgia plastica facciale, diretti dal Ferdinand Lemaitre, Eastman Sheehan (1885-1951) di Grand Rapids e Ferris Smith (1884-1956) di New York, specializzandosi in questa nuova disciplina. Rientrato in Italia, a Milano, venne nominato direttore del Padiglione Mutilati del Viso, una sezione dell’Istituto Stomatologico Italiano creata per il recupero ed il reinserimento sociale dei mutilati della prima guerra mondiale.
L’anno della sua nomina, il 1929, può dunque essere considerato l’origine della Chirurgia Plastica Italiana.
Attività Chirurgica – Il Padiglione Mutilati del Viso, ubicato in via Commenda 19 (attualmente Centro di Terapia del Dolore) era dotato di 25 posti di degenza e di una sala operatoria con due letti chirurgici. Oltre ai mutilati di guerra venivano trattate numerose altre patologie quali gli esiti di ustioni, le malformazioni congenite, le ricostruzioni post-tumorali ed i traumi del volto. Assurto ben presto a fama internazionale, il Padiglione divenne un centro di riferimento Europeo per la Chirurgia Plastica, con costante presenza di chirurghi da tutto il mondo. Anche il Re d’Italia Vittorio Emanuele III visitò il Padiglione nel 1934.
Attività Scientifica – La produzione scientifica di Sanvenero Rosselli comprende oltre 200 pubblicazioni con due monografie: “Chirurgia plastica del Naso” (1931) e “Divisione congenita del Labbro e del Palato” (1934), con la descrizione originale del lembo faringeo a peduncolo superiore per il trattamento dell’insufficienza velo-faringea (sinechia velo-faringea sec. Sanvenero Rosselli).
Nel 1938 organizzò a Milano il 3^ Congresso della Società Europea di Chirurgia Plastica.
L’anno successivo fondò la rivista “Plastica Chirurgica” della quale uscirono solo 3 numeri, a causa della II^ Guerra Mondiale.
Fu Presidente della Società Italiana di Chirurgia Plastica dal 1950 al 1971. Nel 1967 organizzò a Roma il 4^ Congresso Internazionale dell’IPRAS, con oltre 3000 partecipanti.
Attività Accademica – Con l’Anno Accademico 1953-54 venne creata a Torino, per volere di Achille Mario Dogliotti, la prima Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva e successivamente (1962-63) la prima Cattedra. Entrambe le direzioni furono affidate a Sanvenero Rosselli. Nel 1964 fu chiamato dalla Facoltà di Milano a ricoprire la Cattedra di Chirurgia Plastica, istituita a partire dall’A.A. 1964-65. Il Padiglione Mutilati del Viso divenne sede universitaria.
Nel 1972, al compimento del 75° anno, lasciò la direzione del Padiglione Mutilati del Viso dopo 43 anni di attività.
La Fondazione – Sanvenero Rosselli morì a Milano il 17 marzo 1974. Personaggio di grande cultura ed esperienza, conosciuto in tutto il mondo Scientifico Internazionale, ha raccolto nel corso della sua vita un’importante biblioteca specialistica.
Il suo nome è oggi ricordato dalla Fondazione per la Chirurgia Plastica, che reca il suo nome, istituita nel 1975 per volere del nipote Riccardo Mazzola.
Allievi – La maggior parte dei chirurghi plastici italiani della prima e seconda generazione sono transitati per il Padiglione Mutilati del Viso, da Leopoldo Bosio a Domenico Rosselli, Giorgio Boggio Robutti, Franco Mussinelli, Ernesto Caronni, Franco Piotti, Giovanni Micali, Giuseppe Francesconi, Carlo Cavina, Alberto Azzolini, Luigi Donati, Franco Taveggia, Graziella Lupo, Luigi Fittipaldi, Riccardo Mazzola ed altri. Molti di loro hanno ricoperto importanti ruoli istituzionali, quali Cattedre Universitarie o Primariati Ospedalieri. Numerosi sono gli allievi stranieri sparsi nel mondo, in particolare in Sud America (Argentina, Brasile, Colombia) e in Europa.